La bella di Lodi il film di Mario Missiroli del 1963 è una di quelle sorprese che uno non si aspetta, viziato si è dalle critiche che lo stroncarono alla sua uscita. Rivisto oggi lo si può benissimo affiancare a Prima della rivoluzione di Bernardo Bertolucci, Vive sa vie di Jean Luc Godard e sulla falsa riga della commedia all’italiana. A questa conclusione ci porta il trattamento che ne hanno fatto Alberto Arbasino e Mario Missiroli. Tutto per merito di Stefania Sandrelli, Adriana Asti che la doppia e Goffredo Rocchetti che la trucca. Con loro uno stuolo di nomi oggi assisi sull’olimpo del grande cinema: Fernando Franchi, Enzo Ocone, Andreina Casini, Giuseppe Ruzzolini, Angelo Novi, Danilo Donati, Nino Baragli, Piero Umiliani, Tonino Delli Colli, Manolo Bolognini, Alfredo Bini. In ultimo, lo strato sonoro dovuto alle melodie di allora confluite nel film come dopo avrebbe fatto Martin Scorsese.
When Shoeshine opened in 1947 I
went to see it alone after one of those terrible lover's quarrels. I came out of the theater and walked up the street no longer certain
whether my tears were for the tragedy on the screen or the hopelessness I felt
for myself. My identification with those two lost boys had become so strong. Later, I learned that the man with whom I had quarreled had gone the
same night and had also emerged in tears. Yet our tears for each other did not bring us together. Quando Shoeshine (Sciuscià) è apparso nelle sale nel 1947 sono andata a vederlo da
sola, dopo una di quelle terribili liti tra innamorati. Sono uscita dal cinema
e ho camminato lungo la strada, non sono più sicura che le mie lacrime fossero per
la tragedia sullo schermo o la disperazione che provavo per me stessa. La mia
identificazione con quei due ragazzi perduti era diventata così forte. Più tardi, ho appreso
che l'uomo con cui avevo litigato era andato la notte stessa a vederlo ed era
anche scoppiato in lacrime. Eppure le nostre reciproche
lacrime non ci hanno unito. Pauline Kael
Look at that. Mortadella, what a
beautiful thing. It's the caviar of
baloneys. The thing about
Mortadella is everybody thinks they don't like it. Until they try it.
Then they realize there's nothing better. And there's nothing
like a cavatelli and bruschule on a Sunday. In fact, there is no
Sunday without cavatelli and bruschule. Guarda qua. Mortadella, ma che bella cosa. È il caviale dei poveri. Il bello della mortadella è che tutti pensano che non gli piace, finche'
non la provano. Allora capiscono che non c'è niente di meglio. E non c'è niente come i cavatelli e le braciole, di domenica. Difatti, non c'è domenica senza cavatelli e braciole. Raymond De Felitta,
Rob the Mob, 2014
Volker Schlöndorff, Die Stille nach dem Schuss aka The Legend of Rita, aka Il silenzio dopo lo sparo,2000 Lorenzo Gicca Palli (Vincent Thomas), Il venditore di morte aka Sarg der blutigen Stiefel aka The Price of Death, 1971