domenica 10 dicembre 2017

Il Traghetto della Speranza


Elena Varzi and ...
Leonida Barboni cinematographer with  Alfieri Canavero, Salvatore D'Urso, Mario Parapetti, Gianni Villa;
Carlo Rustichelli music with Fernando Previtali.




Pietro Germi, Il cammino della speranza, 1950

mercoledì 29 novembre 2017

Taylor Sheridan and the fall of American empire





Tra i nuovi autori del cinema americano Taylor Sheridan è sicuramente quello che ha rinnovato i temi e gli impegni senza tenere conto del box office e delle classifiche. Partendo da Sicario (2015) e attraverso Hell or High Water (2016) di cui era lo scrittore, con Wind River (2017) arriva a chiudere un trittico mettendosi dietro la ARRI. E lo fa tenendo conto  del lavoro svolto da Denis Villeneuve per Sicario e David Mackenzie per Hell or High Water, anche per la parte che concerne gli attori.  Lo sfondo criminale dei tre film serve a dare l'esatto quadro dentro il quale va allo sfascio l'impero USA.

Il filmato proviene da qui:
https://www.hollywoodreporter.com/news/wind-river-taylor-sheridan-battles-elements-directorial-debut-video-1024270

lunedì 27 novembre 2017

L'aria dello Stretto



Gennaro Righelli, L'aria del continente, 1936

domenica 26 novembre 2017

Film noir - genere e sotto-generi


or the birth of Once Upon a Time in America

ll termine film noir è di origine francese le più che indicare un genere specifico designa un tono generale, una serie di motivi, un insieme di sotto-generi:
 1] il film di gangsters
 2) il detective thriller
 3] il psychological thriller
 4] il political thriller.
 Esempi di questi sotto-generi sono facilmente identificabili: Little Caesar [Piccolo Cesare, 1931) di Mervyn -LeRoy, Public Enemy (Nemico pubblico, 1931] di William A. Wellman e Scarface: Shame of a Nation (Scar-
 face, 1932) sono film di gangsters; The Maltese Falcon ( Il mistero del falco, 1941) di John Huston, The Big Sleep [Il grande sonno, 1946] di Howard Hawks, Kiss Me Deadly (Un bacio e una pistola, 1955) di Robert Aldrich e A New Face in Hell [Facce per l`inferno, 1967) di John Guillermin sono detective thriller; Rebecca (La prima moglie, 1940) di Alfred Hitchcock, The Woman in the Window  (La donna del ritratto,1944) di Fritz Lang e ln A Lonely Place (Il diritto dí uccidere, 1950) di Nicholas Ray sono psychological thriller; Cloak and Dagger (Maschere e pugnali, 1946) di Fritz Lang, Notorious (Notorious - L'amante perduta, 1946) di Alfred Hitchcock e We Were Strangers (Stanotte sorgerà il sole, 1949) di John Huston sono political thriller. Ci occuperemo in particolare de (… ) il film di gangsters.
Per quanto elementi tipicamente « noirs » siano abbondantemente presenti in altri prodotti della cultura occidentale come la tragedia greca, il dramma giacobita e tutte quelle opere legate all'agonia romantica che Mario Praz ha descritto in « La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica››, il film «noir ›› va colto nel solco aperto dal razionalismo del secolo diciannovesimo nel cuore dello spirito tragico classico.
Con la liquidazione di quest’ultimo [che Peter Szondi nella sua « Teoria del dramma moderno ›› fa risalire all'età del Rinascimento) si assiste infatti alla diretta apparizione di tre generi specifici, il romanzo borghese, il romanzo gotico ( …) e il « detective thriller ››. A Seguito della terza fase il vendicatore cessa di essere un fantasma (messa in ombra della « ghost story »), rappresentante di un ondine magico, e diventa un «detective ››, « poéte manqué››  dilettante, pubblico o privato. Ai fantasmi il film «noir ›› arreca la stessa sostituzione: l'incubo della società e una condizione dell'uomo. Le potenze delle tenebre si fanno sempre meno ubique e inafferrabili: adesso hanno non solo un corpo ma anche un «identikit ››, lasciano impronte digitali e si fanno rinchiudere in solidi universi penitenziari. Al « villain ›› del vecchio melodramma che cadeva fulminato sul sagrato di Notre-Dame succedono ora il i« gangster ››, il « tough ››, il «bad guy ››, il « mobster ››, lo « slayer », il killer idi professione.
(continua)

Franco Ferrini, I GENERI CLASSICI DEL CINEMA AMERICANO, BIANCO E NERO, 1974 Fascicolo ¾

Franco Ferrini  prese parte con Arcalli, Benvenuti, De Bernadi e Medioli, alla sceneggiatura di C’era una volta in America di Sergio Leone; a lui si devono buona parte delle citazioni filmiche, sparse nell’arco del film. 

mercoledì 22 novembre 2017

lunedì 20 novembre 2017

A meadow in my perfect world





There is a meadow in my perfect world
Where wind dances the branches of a tree,
Casting leopard puts of light across the the face of a pond.
The tree stands tall and grand and alone,
Shading the world beneath it.

There will come a day when I rest
Against its spine and look out over a valley
Where the sun warms, but never urns …

I will watch leaves turn.
Green, then amber, then crimson.
Then no leaves at all…

But the tree will not die.
For in this place, winter never comes …
It is here, in the cradle of all I hold dear,
I ward every memory of you.

And when I find myself frozen in the mud of the real
Far from your loving eyes, I will return to this place,
Close mine, and take solace in the single perfection
Of knowing you.
Emily Lambert

Taylor Sheridan, Wind River, 2017

domenica 19 novembre 2017