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Il primo film che vidi al DON ORIONE fu Un uomo da marciapiede di John Schlesinger del 1969, inserito in un ciclo di film d'arte e d'essai. Quella fu la prima volta che incontrai Dustin Hoffman ma soprattutto le musiche di John Barry.
Ero emozionato perchè la mia intenzione era quella di entrare a far parte dei collaboratori del Cineforum, ancora dovevo aspettare perché avevo paura di dire a papà che era mia intenzione abbandonare l'università. La sala non ha mai avuto riadattamenti, ma è chiusa da anni. E' stata omaggiata involontariamente anche da Michelangelo Antonioni ne L'avventura (1960), ma nessuno se ne accorto. La locandina CINE ORIONE è alle spalle di Gabriele Ferzetti.
Il cinema è stato anche un muretto accanto all'ingresso della sala o dell'istituto dove per molti anni Cicco Pino è stato il vero punto punto di riferimento, senza dimenticare don Ciccio Nastasi lo zio di Orazio che amava detergersi con l'aglio, e nessuno gli resisteva quando al primo spettacolo entrava a vedere il film in programmazione. Loro non ci sono più ed il muretto soffre per il disturbo arrecatovi da un tram giunto, per fortuna, successivamente.