giovedì 14 marzo 2013

Abissi sotto le rovine


Noi non viviamo sull’orlo dell’abisso, ma nel più profondo. E nessuna fede, nessuna filosofia possono toccare le anime che respirano ancora sotto le rovine.
Orson Welles

mercoledì 13 marzo 2013

L' architetto e il cinematographer


Carlo Simi e Tonino Delli Colli a Taormina (foto, brutta, Mittiga)

martedì 12 marzo 2013

Giro di vita





Tra Queimada ed Il padrino Marlon Brando aveva preso la parte dell’infernale Quint ne Improvvisamente un uomo nella notte  (The nightcomers)  di Michael Winner, tratto da Giro di vite di Henry James. E’ un film aberrante che vidi al cinema Aurora, scomparso repentinamente e dimenticato.
Secondo Reneé Jordan “è un bel ruolo ed un’interpretazione penetrante in un film che non avrebbe meritato ne l’uno ne l’altra, Michael  (Il giustiziere della notte )Winner lo diresse facendo ricorso ai suoi soliti vuoti barocchismi.”

lunedì 11 marzo 2013

La saggezza nel sangue

John Huston 1906 - 1987


John Huston,  come il detective Sam Spade ( Il mistero del falco), il professor Sigmund Freud (Freud: passioni segrete), il capitano Achab (Moby Dick), il “doktor” Ervin Riedenschneider (Giungla d’asfalto)
E molti altri suoi personaggi,  manifesta disprezzo e insofferenza nei confronti della Legge, che sa sorella della corruzione e maschera dell’umana stupidità.


venerdì 8 marzo 2013

Your bags, senor?


Why would Queimada be Marlon Brando's favorite film? Especially when he hated Pontecorvo's obsessive direction of (up to) 49 takes per scene, and in fact deserted the shoot in Cartagena, Colombia, before the film was finished? Problems with bandits, heat and horrible conditions, a stoned-out crew... miscommunication.... (Pontecorvo spoke no English & packed a pistol) made the experience less than ideal for him. But "you have to separate people from their talent," said Brando in his acerbic recollection of Pontecorvo in Lawrence Grobel's Conversations with Brando (1991).
According to Peter Manso in his Brando biography, this wasn't a good period in the actor's life. He was in a middle-age skid, drinking heavily, doing acid, and binge-eating while holed-up in his Mulholland Drive house, and when the Pontecorvo film came along he welcomed the project as a chance to re-legitimize his career.
Action films like Morituri (1966) and The Night Of The Following Day (1967) were hack jobs done for money -- Queimada was something else, a serious script that fitted well with his social activism on behalf of the American Indian and the black civil rights movement. While he played his fake Nazi agent provocateur in Morituri to perfection, his portrayal of Sir William Walker seems less effective, although it allowed him to be both a thug and an intellectual, exploit the strengths of his acting style. He has the look, no question -- the stocky English bulldog, arrogant, cynical and dangerous, yet behind it all, a humanist. No clowning, just serious work.
"Now listen to me you black ape," says Walker, "I didn't start this. I arrived here and you were already butchering one another." Jose, who has refused to speak to Walker, just spits in his face. At this point he gives up trying to save Jose, goes to the site of the gallows where he finds a worker trying to make a noose. Walker takes the rope, deftly applies the hangman's knot, says, "You see, Paco, this is how they do it." Indeed. Walker mounts his horse; he doesn't wait around for Jose's execution, as he must hurry to his own.
© Lawrence Russell / March 2010

L’originale è qui:
http://www.culturecourt.com/F/euro/Queimada.htm

giovedì 7 marzo 2013

Gli angeli di Luis Bunuel

OGGI
AL CINEFORUM PEPPUCCIO TORNATORE
E’ sogno?, E’ realtà?
Con Luis Bunuel ci troviamo sempre ignoranti di tutto ed in balia di noi stessi che cerchiamo di dipanare ciò che egli mette in scena. Alle volte non ne veniamo a capo di nulla, definendo la sua opera surreale.
Così lui a proposito del film: “ una metafora, un riflesso inquietante e sincero della vita dell’uomo contemporaneo, una testimonianza sulle preoccupazioni fondamentali del nostro tempo. Le sue immagini, come quelle del sogno, non riflettono la realtà, la creano.”
Questo agli inizi degli anni sessanta del secolo scorso, è ancora così oggi? O è passato di moda Bunuel?

mercoledì 6 marzo 2013

Il regista intellettuale e demago


Io ho un’anima da intellettuale, ma una personalità da vedette e da demagogo.
Orson Welles