lunedì 21 gennaio 2013

L'A T T O R E

La nuova retrospettiva che si va ad iniziare riguarda l’A T T O R E che più di tutti ha “sfondato” lo schermo cinematografico e lo star system hollywoodiano: Marlon Brando.
Riguarda il periodo cruciale, per me, della sua carriera e va dal 1968 al 1979: cinque film in tutto, legati sottilmente dalla sua presenza invasiva ma, se ci pensate bene, diversamente realizzati e concepiti senza il suo contributo personale e definitivo.
In breve, la carriera di Marlon Brando la suddivido in quattro periodi: l’exploit iniziale, un intermedio ed apparente declino, gli anni che prendiamo in visione,  e … il viaggio al termine dell’ATTORE.
Il periodo che intendo ripensare, lo ha condiviso in maniera diversa con i registi che lo avrebbero dovuto contenere: bruscamente , Queimada e Gillo Pontecorvo; amichevolmente, i due (ma sono tre) con Francis Ford Coppola; al servizio con Arthur Penn; solidale con Bernardo Bertolucci.

Tre nemici amici

OGGI
AL CINEFORUM PEPPUCIO TORNATORE

Diretto con mano sicura da Hal(Harold e Maud) Ashby, scritto con perizia da Robert(Chinatown) Towne ed infine colorato da Jack (Shining)Nicholson che lo impose come star.

giovedì 17 gennaio 2013

at deum,qui laetificat iuventute mea


In uno degli ultimi post ho scritto della fortuna portata da un pugno di dollari ad alcuni dei,ho dimenticato di citare l'icona che sui loro altari si celebra: egli, il vero dio, lo spirito del West come lo
chiama Rango (2012).

mercoledì 16 gennaio 2013

martedì 15 gennaio 2013

Introibo ad altare Dei

Al suo apparire nei cinema Per un pugno di dollari scoprì non solo il suo regista come il musicista, ponendoli all'attezione di un culto che ancora oggi si rinnova. Vi era anche l'autore dei titoli,Iginio Lardani, l'unico del cinema italiano che si può accostare al grande Saul (North by Northwest) Bass.
Lardani nel corso della sua breve carriera spaziò in tutti i generi, lasciando un'impronta legata principalmente alla grafica del tempo che non è blasfemo accostare alla pop art e ad Andy Wharol o Mario Schifano.
A matinata fa a iurnata si dice nelle campagne calabro-sicule e questo lo si può riferire anche all'intro che i titoli ben fatti danno dell'opera che si sta per assistere sul grande schemo.

lunedì 14 gennaio 2013

Rinnovarsi per vivere bene

Io sono costretto a moltiplicare i tentativi, a occuparmi di mille cose diverse. Sono come un fuoco d’artificio. Salgo molto in alto, molto in fretta, e ricado bruscamente. Di qui la necessità di rinnovarmi in continuazione.
Orson Welles