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giovedì 23 febbraio 2012

La fine di Antoine


E' l'ultimo film della serie, Antoine invecchia, come me, scrive pure un'autobiografia, come me. Divorzia, su questo punto non lo posso imitare, mi è mancata la materia prima, finisce che ha un amore trafficato che lo stufa, ci sono passato.
Truffaut ripesca anche immagini dei film precedenti, e lo fa bene, ma anche a lavori diversi. Alla sceneggiatura partecipa anche Marie-France Pisier, la prima innamorata, ingrata. Ancora collaborano Nestor Almendros alla fotografia e George Delerue alle musiche.
Da qui a qualche anno anche Francois Truffat ci abbandonerà e il cinema non può fare altro che rimpiangerlo, mentre Jean-Pierre Leaud diventerà attore di culto per registi colti.

Il finale, lo potete vedere sotto, ci copre di nostalgia


martedì 7 febbraio 2012

Domicilio Coniugale


Solo in italia si producevano titoli così e la Fida di Edmondo Amati era esperta in tal senso, non si poteva dire di no perché l'Amati ne era anche copoduttore!
Secondo film della collaborazione di Truffaut con il grande fotografo ispano-cubano  Nestor Almendros ha pure un cameo dello stesso regista e di Jacques Tati sempre come Monsier Hulot.
In quell'epoca a Messina i film della Fida erano in esclusiva al Metropol in via Garibaldi e li lo vidi; il cinema Calabrò, lì accanto, rifiutò di inserirlo nella programmazione perché non accetto alla  Commissione Nazionale Valutazione Film della CEI, Conferenza Episcopale Italiana.
Antoine ha una relazione extra con una giapponesina che gli fa perdere la testa ma non la consorte.
Da lì a due anni Jean-Pierre Leaud sarebbe stato ingaggiato da Bertolucci per una parte tutta Nouvelle Vague in Ultimo Tango e non poteva essere che lui il volto ideale oltre che fidanzato alla Doinel di Maria Schneider.





mercoledì 1 febbraio 2012

Detesto il provvisorio - Antoine, Christine, Fabienne


Antoine sfugge dal militare ma non dalle donne; passando da un impiego all'altro si innamora di una signora sposata, nella vita si perdono gli amici per questo, successivamente sposa la sua fidanzatina che non lo ha dimenticato.
E' il primo film a colori della serie e su tutto domina la canzone di Charles Trenet Que reste-t-il de nos amours?
In Baci rubati appare per 20 secondi, in un'unica sequenza, incrociando Antoine mentre attraversa la strada col marito e il figlio, la Colette del precedente film




nell'anno di Baci rubati Jean-PierreLeaud girava con Pasolini Porcile

giovedì 19 gennaio 2012

Antoine e Colette

In questo secondo breve episodio Antoine è come sono stato io spesso e molte volte: attirato da  una per niente interessata a me, se son a confessarsi e sparire, e qualche, fugace, ritorno, e inviti da parte dei genitori a pranzo o a cena.
Sembrano passati mille anni da quando Truffaut ha girato questo episodio, lo stesso vale per i giradischi ed il vinile.







lunedì 9 gennaio 2012

domenica 8 gennaio 2012

Antoine Doinel-Leaud




Con I 400 colpi inizia questa retrospettiva che è dedicata ad un attore ed a un personaggio che via via vedremo crescere, anche fisicamente, quattro film e mezzo
Jean Pierre Leaud è stato l'attore simbolo di Francois Truffat sebbene Jean Luc Godard l'abbia sottratto, e stravolto, al suo amico Francois.
Il pregio di questo primo film sta tanto nella regia di Truffaut quanto nell'abile uso delle luci di Henri Decae, uno dei massimi fotografi d'oltralpe a cui fecero ricorso pure Malle Chabrol e Melville tra gli altri ed, infine, approdando qualche volta in America.
Il rapporto di Antoine con i genitori è difficile, per questo la sua vita sarà quella di far esplodere il suo mondo, unici mezzi per evadere saranno i luna park o i cinema dapprima, e le donne nei film successivi. Non vi svelo il finale, vi posso dire che Leo Carax l'ha ripreso nel suo Les amants du Pont-Neuf del 1991 così come l'aveva citato nel suo Boy Meets Girl del 1984.