giovedì 28 settembre 2017

Tribute

in contemporanea con daplatìaciurrame:


omaggio a Mimmo Addabbo 
1940 - 2017

mercoledì 27 settembre 2017

Bach in the morning, Beethoven for midnight.



Do you have a record?
Yes. What would you like?
Some Bach?
No. It's too late.
Bach's for 8:00 in the morning.
A Brandenburg at 8:00 is wonderful.
Mozart? Beethoven?
Too early.
Mozart's for 8:00 in the evening.
Beethoven's music is very profound.
Beethoven's for midnight.
No, what we need is some Haydn... some good old Joseph Haydn.

Jean-Luc Godard, Le petit soldat, 1964


mercoledì 20 settembre 2017

Un " ti lascio " di meno


Cara mia la legge viaggia sempre per contanti non ammette reticenze

Amleto Palermi, L'eredità dello zio buonanima, 1934


martedì 19 settembre 2017

I hate rich kids. And I hate this place


You wanna know what's destroying
this country? It's not booze.
It's not drugs. It's TV, it's media.
It's people like you. Vampires.
I hate the way that you make your living,
sticking microphones in people's faces.
I hate how you lie every night at 6:00.
I hate the way you kill real feelings.
I hate everything that you stand for.
Most of all, I hate rich kids.
And I hate this place.


Vuoi sapere cosa sta distruggendo
questo paese? Non è l'alcool.
E nemmeno la droga.
È la TV. Sono i mass media.
Sono quelli come te.
Vampiri.
Detesto come ti guadagni da vivere
sbattendo il microfono in faccia a tutti.
Detesto il modo
in cui menti tutte le sere alle sei.
Detesto il modo
in cui uccidi i sentimenti veri.
Detesto tutto quello che tu rappresenti.
E soprattutto detesto le figlie di papà.

Michael Cimino, Year of the dragon, 1985

domenica 17 settembre 2017

Cortigiane talvolta peccatrici




Vittorio Cramer voce off, volto in

 

mercoledì 13 settembre 2017

Un addio


Omaggio a Pompeo Oliva
1943 - 2017

Anita Page in Pace



ANITA PACE
La bionda bellissima attrice della “M. G. M.” è presentata in prima pagina mentre da gli “Studios” della sua Casa sta per innalzare un pallone frenato. A quale scopo, l’innalzamento di un pallone sopra uno stabilimento di produzione di films? Semplicemente per avvisare gli aviatori di scorazzare lontano, di non portarsi sopra lo studio dove il rumore degli apparecchi disturberebbe la lavorazione per la realizzazione di films parlanti.

CINE SORRISO ILLUSTRATO PER IL PUBBLICO CINEMATOGRAFICO Anno VI – N. 15 – 13 Aprile 1930 (VIII)

lunedì 11 settembre 2017

The Air Circus



“VOLARE NECESSE EST - VIVERE NON EST NECESSE”
Così cantò il poeta che vide il nuovo destino dell’uomo librato sull’ala del suo coraggio.
E così diranno tutti coloro che avranno visto al CINEMA ….

LA VIA DELLE STELLE
DIRETTO DA HOWARD HAWKS
con SUE CAROL, ARTHUR LAKE, DAVID ROLLINS

“Vivere non est necesse, volare necesse est”, ha scritto un grande poeta e infatti questo è il nuovo verbo della gioventù di tutto il mondo, da ogni terra, da ogni più remota contrada, i figli dell’uomo balzano verso il sole sulle ali che l’uomo ha creato per la sua gloria.
E così Buddy Drake e Billy Chandler decidono anche loro di diventare emuli di Linbergh e si recano a una scuola di aviazione per iniziare la loro nuova vita.
Buddy prima di ottenere il consenso materno aveva dovuto faticare non poco perché la madre prima di dargli il permesso gli aveva voluto ricordare la perdita del fratello maggiore avvenuta durante uno dei suoi più arditi voli. Ciò nonostante Buddy è rimasto fermo nel suo proposito e infatti alla Scuola di Aviazione egli si fa presto notare per il suo ardimento.
Ben presto gli aquilotti cominciano a sperimentare le loro ali nell’azzurro dei cieli ed ecco che un’impensata e irragionevole paura comincia a infiltrarsi nel cuore di Buddy. Per un momento di esitazione egli provoca la caduta dell’apparecchio sul quale si trova in un volo di esperimento e miracolosamente si salva la vita, però l’impressione ricevuta gli ha scosso i nervi in tal modo che egli non riesce a poter nemmeno immaginare di ritentare la prova.
E infatti anche una seconda volta ricade ancora cavandosela per puro miracolo. E allora la vergogna e il timore lo attanagliano e pensa che il suo bel sogno audace sia destinato a restare tale.
Billy invece ha fatto degli splendidi progressi e la fortuna gli è amica tanto da fargli conquistare il cuore della sorella del comandante la scuola di aviazione. Ed è con essa infatti che Billy fa le più allegre birichinate.
La sua gioia però è amareggiata nel vedere che Buddy non lo segue nei suoi progressi ed è infinitamente addolorato quando viene a conoscenza dei suoi progetti di abbandono della Scuola. Lontano, nella casa del giovine pilota sfortunato, la madre ha un triste presentimento, come un oscuro istinto di pericolo, ed essa col cuore in tumulto si reca a trovare il figlio adorato. Lo coglie infatti in un momento di disperazione e lo induce a ritornare fra le tranquille pareti domestiche dove la pace e l’affetto dai quali si era allontanato per un miraggio di gloria.
Buddy acconsente e le promette di seguirla non appena il corso si fosse chiuso cioè di lì a pochi giorni. Ma il destino ha disposto diversamente. E il giorno del brevetto mentre Billy si lancia nell’azzurra via delle stelle, Buddy si accorge che nella partenza l’apparecchio dell’amico ha perduto il carrello e non potrà atterrare quindi senza un sicuro pericolo di morte. Allora il desiderio di salvare il compagno vince la paura del pericolo e montando anch’egli su un apparecchio si innalza nel cielo e riesce infatti a prevenire l’incidente. Billy si lancia nel vuoto col paracadute e riesce a salvarsi mentre Billy si accorge che l’irragionevole paura che gli aveva attanagliato il cuore e i nervi nei giorni passati è scomparsa per sempre in un folle impeto di gioia volteggia nel cielo come un’aquila impavida e sicura, mentre la madre che lo segue con gli occhi e con il cuore dalla terra innalza al Cielo una preghiera di ringraziamento per la gloria di suo figlio.
BOLLETTINO DELLA FOXFILM CORP. 1 GENNAIO 1929 (VII)


domenica 10 settembre 2017

Western Sky





John Ford, 3 GODFATHERS, 1948

mercoledì 6 settembre 2017

Maestri del colore, maestri nella regia

Natalie Kalmus meets John Ford